“Data cancellata”. Questa la comunicazione fatta dagli organizzatori della “Dinamo Fest” alla Città dell’AltraEconomia a Roma a chi aveva organizzato la presentazione del nostro libro, ovvero il Circolo Lettori Fortebraccio. E poi ovviamente una serie di motivazioni di etichetta ideologico/politica a dir poco grottesche. Non vogliamo entrare nel merito della polemica, perché riteniamo patetico e strumentale nel 2011 non accettare dialogo, dibattito e la mera presentazione di un libro-inchiesta solo per presunte differenze politiche. Vogliamo solo dire ai nostri lettori e a quanti, a sinistra, a destra, al centro, agli estremi, continuano a sostenerci che “Quando lo Stato uccide” è un libro che vuole dare voce a chi voce non ha avuto. Non si schiera. Mai in nessuna sua parte. Fino a quando ci saranno divisioni pregiudiziali, soprattutto su temi come i soprusi delle forze dell’ordine, il messaggio di risposta sarà depotenziato, settario, di mero dossieraggio. E null’altro.
Non ci vedrete alla Dinamo Fest di Roma. Evidentemente questa festa non è uno spazio libero, checché ne dicano gli organizzatori. La libertà è a 360 gradi, quando guarda da una sola parte è solo una farsa. Ma poco importa. Ci vedrete in tanti altri spazi, da sinistra a destra, senza alcun problema. Disponibili al dialogo e al confronto su tematiche che sono ben più importanti di queste polemiche sterili.
Un grazie a chi sarebbe venuto venerdì ad ascoltarci, un grazie al Circolo Lettori Fortebraccio che aveva organizzato l’incontro e un grazie a Lorenzo Sturiale che avrebbe moderato il dibattito. Per fortuna esistono ancora persone che sono disponibili al confronto e all’approfondimento culturale (quello vero).