lunedì 2 maggio 2011

Presentazione nella sede italiana del Parlamento europeo

GIUSTIZIA: 'QUANDO LO STATO UCCIDE', IN UN LIBRO-INCHIESTA LE STORIE DEGLI ABUSI. IL FILO ROSSO DALLE VIOLENZE ALLA SCUOLA DIAZ ALLA MORTE DI GABRIELE SANDRI E STEFANO CUCCHI
Roma, 27 apr. (Adnkronos) - Un' inchiesta sulle violenze e sugli abusi commessi negli ultimi 10 anni nel nostro Paese, dalle violenze alla scuola Diaz durante il G8 di Genova, alla morte di Carlo Giuliani, Federico Aldovrandi, Gabriele Sandri fino a Stefano Cucchi.
A raccontare il filo rosso che lega tutte queste storie i giornalisti Tommaso Della Longa e Alessia Lai nel libro inchiesta 'Quando lo Stato uccide', presentato questa sera nell'ufficio del Parlamento europeo a Roma.

Un'analisi a partire dal quadro giuridico in cui operano le forze di polizia e le normative che possono determinare il potere discrezionale che apre la strada, in alcuni casi, a eccessi così come è stato denunciato da Amnesty International. Un'inchiesta per approfondire storie note ma anche fatti di cronaca sconosciuti all'opinione pubblica dando voce ai famigliari e ai legali delle vittime, ai sindacati di polizia e alle associazioni di tutela dei poliziotti e dei carabinieri.

"Lo Stato è forte, e' un punto di riferimento del cittadino – ha sottolineato il vicepresidente dell'Europarlamento Roberta Angelilli - quando ha il coraggio di dire 'ho sbagliato' se commette degli errori. Questo libro e' testimonianza, ricordo e informazione: nel raccontare
queste storie si fa un servizio di democrazia".

Alla presentazione ha partecipato anche Cristiano Sandri, fratello di Gabriele che ha ricordato "come famiglia non abbiamo mai chiesto vendetta ma il riconoscimento delle responsabilità’’'.
''Questo libro -ha sottolineato- va a trattare come l'informazione ha raccontato il caso di mio fratello. Purtroppo nel nostro caso si e' innescato un meccanismo che ha portato a
delegittimare la vittima: c'e' stata un' inversione tra carnefice e vittima".

"Questo libro - ha sottolineato Tommaso Della Longa - racconta casi come quelli di Sandri, Aldrovandi e Cucchi che hanno aperto spiragli di giustizia a storie cadute nel dimenticatoio e che aspettano ancora verita'. Troppo spesso si tende a dimenticare le morti per mano di tutori dell'ordine. Ma dietro ogni caso c'e' una storia e dietro ogni storia ci sono famiglie lasciate sole nell'indifferenza". 


GIUSTIZIA: LIBRO INCHIESTA, 'QUANDO LO STATO UCCIDE' DA G8 GENOVA A CASI CUCCHI E SANDRI
(ANSA) - ROMA, 27 APR - ''Quando lo Stato uccide''. E' il titolo di un libro inchiesta ''sulle violenze e sugli abusi commessi negli ultimi 10 anni nel nostro Paese dalle forze dell'ordine''. Dagli scontri e l' irruzione alla scuola Diaz del G8 di Genova alle morti di Carlo Giuliani, Federico Aldobrandi, Gabriele Sandri, Stefano Cucchi e altre 15 vicende mai assurte agli onori della cronaca. Il libro, scritto dai giornalisti Tommaso Della Longa e Alessi Lai, e' stato presentato oggi nella sede dell' ufficio del Parlamento europeo a Roma. Presenti i vicepresidenti dell' Europarlamento Gianni Pittella e Roberta Angelilli, ma anche Cristiano Sandri, fratello di Sandro, il tifoso della Lazio ucciso nel 2007.
''La mia famiglia non ha mai chiesto vendetta, ma il riconoscimento della responsabilità di chi, pur appartenendo alle forze dell'ordine, si è macchiato di un grave reato'', ha sottolineato Sandri. E si è soffermato in particolare su come i media hanno trattato la vicenda del fratello: ''Nel caso di Gabriele, come in altri, e' stato messo in azione tutto un
contorno per ovattare la vicenda e quasi delegittimare la vittima, con una inversione tra vittima e carnefice''.
Nel libro parlano le famiglie delle vittime, ma anche i rappresentanti dei sindacati delle forze dell'ordine. ''In questi casi non dovrebbe scattare una solidarietà corporativa - è stata l'osservazione di Angelilli - qualunque sia la corporazione cui viene attribuito un reato, perché ne va della credibilità delle istituzioni, che sono punto di riferimento per i cittadini e se sbagliano devono ammettere di aver sbagliato. Certi torti sono impossibili da accettare''. 
Alla presentazione, moderata dalla giornalista Laura Bastianetto, hanno partecipato, oltre agli autori, i vicepresidenti del Parlamento europeo, Roberta Angelilli e Gianni Pittella, e il fratello di Gabriele, Cristiano Sandri. Ilaria Cucchi, invece, non è riuscita a partecipare a causa di un incontro dell'ultimo momento con gli avvocati che rappresentano la sua famiglia nel processo per l'omicidio del fratello: la nuova udienza era fissata per il giorno successivo alla presentazione del libro. 

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