martedì 26 luglio 2011

Trieste - Presentazione di "Quando lo Stato uccide" alla festa della Curva Furlan. L'intervento del signor Rasman

Presentazione di "Quando lo Stato uccide" alla festa della Curva Furlan a Trieste, alla presenza degli autori e dell'avvocato Giovanni Adami. All'evento interviene anche il papà di Riccardo Rasman, il signor Duilio.

Clicca per vedere l'intervento del papà di Riccardo Rasman

lunedì 25 luglio 2011

"Quando lo Stato uccide" a Binario214 su Radio Popolare Salento

“Genova brucia” è il titolo della quinta puntata di Binario214, programma radiofonico realizzato dal gruppo tarantino di Amnesty International in collaborazione col giornalista Paolo Inno, in onda il mercoledì pomeriggio sulle frequenze di Radio Popolare Salento a partire dalle ore 17.00.
"Genova brucia" è dedicata al decennale del G8 di Genova e vuole aprire uno spazio di analisi sui fatti di cronaca di quei giorni, sulla spedizione poliziesca alla scuola Diaz, sulle ragioni e sull’attualità della protesta di quella piazza e sull’uso della violenza da parte dei corpi armati dello Stato.
Nel corso della puntata, condotta in studio da Anna Conte e Paolo Inno, sono intervenuti Lorenzo Guadagnucci, giornalista, vittima del blitz alla scuola Diaz e co-autore di “L’eclisse della democrazia”, scritto insieme a Vittorio Agnoletto; Tommaso Della Longa, giornalista e autore di “Quando lo stato uccide”, libro-inchiesta realizzato insieme ad Alessia Lai; Nel corso della puntata interverrà anche il cantante Simone Cristicchi, vincitore del Premio Amnesty Italia per la migliore canzone sui diritti umani con “Genova brucia”.

Il link della trasmissione "Binario214 - Genova Brucia"

giovedì 21 luglio 2011

Trieste - 23 luglio "Quando lo Stato uccide" alla festa per i 5 anni della Curva Furlan

Sabato 23 luglio 2011

Stadio comunale della società "Domio"
Mattonaia, 610 - Comune di San Dorligo Della Valle

CALENDARIO DELLA MANIFESTAZIONE

Ore 14.00 INIZIO TORNEO DI CALCIO TRA I GRUPPI DELLA CURVA FURLAN
Ore 17.00 FINALE TORNEO TRA LE PRIME CLASSIFICATE DEI 2 GIRONI
Ore 18.00 MUSICA CON DJ-SET E PREMIAZIONI TORNEO
Ore 21.00 INTRODUZIONE DELLA SERATA DA PARTE DEI RAGAZZI DEL GRUPPO E PRESENTAZIONE DEL LIBRO "QUANDO LO STATO UCCIDE" con la presenza degli autori, Tommaso della Longa e Alessia Lai, l’avvocato Giovanni Adami, la famiglia di Gabriele Sandri e Riccardo Rasman
Ore 22.00 ESTRAZIONE LOTTERIA a seguire CONCERTO LIVE

giovedì 7 luglio 2011

(Sportpeople.net) "Quando lo Stato Uccide", salta la presentazione del 9 luglio ai Mondiali Antirazzisti

Pubblichiamo in versione integrale l'articolo apparso oggi su www.sportpeople.net. Vogliamo ringraziare la redazione e siamo molto felici di leggere parole così chiare...significa che ancora qualcuno ragiona e capisce benissimo quanto le posizioni pregiudiziali siano vecchie, stantie, inutili e soprattutto comode per qualcuno. Grazie!


Lo apprendiamo ufficialmente dal profilo facebook creato a promozione del libro: la presentazione di "Quando lo Stato uccide" prevista per il 9 luglio ai Mondiali Antirazzisti è stata annulata.

Albanese, Mario Castellano, Carlo Giuliani, Michele Ditrani, Gregorio Fichera, Mohamed Khaira Cisse, Stefano Cabiddu, Diego Signorelli, Domenico Palumbo, Federico Aldrovandi, Riccardo Rasman, Susanna Venturini, Gabriele Sandri, Pasquale Guadagno, Giovanni Grasso, Giuseppe Uva, Marco Di Prisco, Stefano Cucchi. Avremmo parlato di loro, soprattutto dei nomi meno conosciuti.

Fortebraccio lascia Dinamo Fest. Incontri spostati a settembre al Forte Fanfulla

Pubblichiamo di seguito il comunicato scritto dal circolo dei lettori Fortebraccio in merito a quanto accaduto per la nostra presentazione alla Dinamo Fest. Lo pubblichiamo perché è giusto far sapere. Lo pubblichiamo perchè ancora qualcuno conosce il significato della parola "libertà"...e per questo vogliamo ringraziare i ragazzi di Fortebraccio.
 
 
Ieri mattina l’organizzazione di Dinamo Fest ci ha comunicato di avere rimosso uno degli incontri programmati dal circolo dei lettori Fortebraccio alla Città dell’Altra Economia. Chiamati più di un mese fa a contribuire alla buona riuscita del festival, abbiamo risposto con entusiasmo e senza richiedere alcun compenso proponendo subi...to una programmazione che fosse per temi e sensibilità adatta alla manifestazione. Ci sembrava una grande opportunità incontrare gente nuova, in un quartiere diverso, portare la nostra filosofia e i libri consigliati dagli stessi lettori al di là dei nostri soliti confini. Tra questi incontri, anche la presentazione di “Quando lo stato uccide” (Castelvecchi) di Tommaso Della Longa e Alessia Lai. Con la moderazione di Lorenzo Sturiale.

mercoledì 6 luglio 2011

Salta anche la presentazione ai Mondiali Antirazzisti. Ecco la nostra posizione (parte seconda).


Nunzio Albanese, Mario Castellano, Carlo Giuliani, Michele Ditrani, Gregorio Fichera, Mohamed Khaira Cisse, Stefano Cabiddu, Diego Signorelli, Domenico Palumbo, Federico Aldrovandi, Riccardo Rasman, Susanna Venturini, Gabriele Sandri, Pasquale Guadagno, Giovanni Grasso, Giuseppe Uva, Marco Di Prisco, Stefano Cucchi. Avremmo parlato di loro, soprattutto dei nomi meno conosciuti. Rimasti nei trafiletti dei giornali locali, serbati da famiglie che non hanno quasi mai avuto giustizia. L’8 luglio a Roma e il 9 a Bologna le loro storie dovevano essere protagoniste. Non noi. Non Alessia Lai, non Tommaso Della Longa. Ma loro, le vittime degli abusi in divisa. Non succederà: dopo l’annullamento della presentazione del nostro libro “Quando lo stato uccide” alla DinamoFest di Roma è arrivato, a ruota, quello dell’incontro che era in programma, sabato 9 luglio ai Mondiali Antirazzisti. Siamo rammaricati, ma non certo per una mancata passerella personale. Quello che ci intristisce è vedere venir meno degli spazi nei quali poter ricordare e dibattere, facendo così un favore a chi vorrebbe far calare il silenzio sulle violenze di Stato. Questo libro lo abbiamo scritto per non dimenticare quei nomi, persone uccise a prescindere dalle loro idee, dalla loro storia personale. Sarebbe inutile entrare nel merito del diktat che ha imposto l’annullamento delle date programmate già da tempo, visto che si basa sulla valutazione – pregiudiziale - delle nostre vite personali e non sul contenuto del nostro libro. Ma è importante sottolineare un atteggiamento che nulla ha a che fare con la libertà, i diritti, l’antirazzismo e che, al contrario, li calpesta senza diritto di replica. 

Saltata la presentazione alla Dinamo Fest. Senza se e senza ma. Ecco la nostra posizione.


“Data cancellata”. Questa la comunicazione fatta dagli organizzatori della “Dinamo Fest” alla Città dell’AltraEconomia a Roma a chi aveva organizzato la presentazione del nostro libro, ovvero il Circolo Lettori Fortebraccio. E poi ovviamente una serie di motivazioni di etichetta ideologico/politica a dir poco grottesche. Non vogliamo entrare nel merito della polemica, perché riteniamo patetico e strumentale nel 2011 non accettare dialogo, dibattito e la mera presentazione di un libro-inchiesta solo per presunte differenze politiche. Vogliamo solo dire ai nostri lettori e a quanti, a sinistra, a destra, al centro, agli estremi, continuano a sostenerci che “Quando lo Stato uccide” è un libro che vuole dare voce a chi voce non ha avuto. Non si schiera. Mai in nessuna sua parte. Fino a quando ci saranno divisioni pregiudiziali, soprattutto su temi come i soprusi delle forze dell’ordine, il messaggio di risposta sarà depotenziato, settario, di mero dossieraggio. E null’altro. 
Non ci vedrete alla Dinamo Fest di Roma. Evidentemente questa festa non è uno spazio libero, checché ne dicano gli organizzatori. La libertà è a 360 gradi, quando guarda da una sola parte è solo una farsa. Ma poco importa. Ci vedrete in tanti altri spazi, da sinistra a destra, senza alcun problema. Disponibili al dialogo e al confronto su tematiche che sono ben più importanti di queste polemiche sterili.
Un grazie a chi sarebbe venuto venerdì ad ascoltarci, un grazie al Circolo Lettori Fortebraccio che aveva organizzato l’incontro e un grazie a Lorenzo Sturiale che avrebbe moderato il dibattito. Per fortuna esistono ancora persone che sono disponibili al confronto e all’approfondimento culturale (quello vero).

lunedì 4 luglio 2011

Viterbo - 5 luglio "Quando lo Stato uccide" a Caffeina Cultura

Martedì 5 luglio, ore 22.30, all'interno di Caffeina Cultura - Arena Boscolo Academy - Viterbo,  Tommaso Della Longa e Alessia Lai parlano del libro "Quando lo Stato uccide".

per info http://www.caffeinacultura.it/

mercoledì 29 giugno 2011

Roma - 8 luglio "Quando lo Stato uccide" alla DinamoFest alla Città dell'AltraEconomia

Venerdì 8 luglio 2011, ore 19, Spazio Anticamera a cura del "Circolo ForteBraccio", all'interno della DinamoFest alla Citta' dell'AltraEconomia, presentazione di “Quando lo Stato uccide. Dalla condanna dei tutori della legge dopo la «macelleria messicana» della scuola Diaz di Genova alla morte di Federico Aldovrandi, Gabriele Sandri e Stefano Cucchi: un’indagine senza pregiudizi sul pericoloso problema della violenza delle forze di Polizia” (Castelvecchi) di Tommaso Della Longa e Alessia Lai. Saranno presenti gli autori. Modera: Lorenzo Sturiale

martedì 21 giugno 2011

Radio Lombardia - giugno 2011

"Quando lo Stato uccide" su Radio Lombardia all'interno della rubrica "Lombardia in libreria". Intervista a Tommaso Della Longa a cura di Pierfilippo Colombo. 

sabato 11 giugno 2011

Anche la Corte d'Appello condanna i poliziotti che hanno ucciso Federico Aldrovandi. Il papà, Lino, scrive una lettera al figlio

Giustizia è stata fatta. La sentenza del 10 giugno 2011 della Corte d'Appello di Bologna ha confermato la condanna a tre anni e sei mesi ai quattro poliziotti, (Paolo Forlani, Monica Segatto, Enzo Pontani e Luca Pollastri), che hanno ucciso Federico Aldrovandi. Li abbiamo sempre chiamati assassini, ora lo conferma anche il secondo grado della giustizia. Dopo la condanna il papà di Federico, Lino Aldrovandi, ha pubblicato una lettera per il figlio sul blog dedicato alla richiesta di giustizia (http://federicoaldrovandi.blog.kataweb.it). Noi la pubblichiamo qui sotto in versione integrale, ribadendo la nostra vicinanza e solidarietà alla famiglia Aldrovandi.

Caro Federico,
siamo tornati dal processo d’appello. Condanna confermata. Siamo a 2/3 del guado se gli avvocati dei 4 individui che uccisero Federico senza alcuna ragione ricorreranno in Cassazione, ma i fatti processuali sono questi e nessuno li potrà più nascondere e penso che il licenziamento di queste persone sia quasi un atto dovuto, a prescindere da “certe regole”. L’impunità, se esistesse deve essere sconfitta.

martedì 7 giugno 2011

Giovedì 9 giugno - Fnac Firenze (Centro commerciale I Gigli) - Presentanzione "Quando lo Stato uccide"

da http://www.ilreporter.it/

"Quando lo Stato uccide", il libro-inchiesta ai Gigli

Eugenio Massai Martedì 07 Giugno 2011 13:31

Giovedì 9 giugno alle 19, alla Fnac al centro commerciale i Gigli, Tommaso Della Longa e Alessia Lai presenteranno al pubblico “Quando lo stato uccide” (Castelvecchi editore), il libro-inchiesta sulle violenze e sugli abusi di cui, negli ultimi dieci anni, sono stati accusati i tutori dell’ordine pubblico.
IL QUADRO. I due giornalisti analizzano il problema partendo dal quadro giuridico italiano ed europeo in cui operano le forze di polizia, "una normativa a maglie larghe che assegna un potere discrezionale molto forte ai singoli individui e apre la strada, in alcuni casi, a eccessi pericolosi, così come denunciato spesso da Amnesty International", spiega la presentazione del libro.
I CASI. Tanti i casi affrontati: dalla “macelleria messicana” alla scuola Diaz durante il G8 di Genova alle morti di Carlo Giuliani, Federico Aldovrandi, Gabrile Sandri, Stefano Cucchi e ad altre 15 drammatiche storie raccontate da Della Longa e Lai.
L'INDAGINE. I due autori conducono un’indagine “senza pregiudizi”, volta ad approfondire i fatti di cronaca più noti e quelli non conosciuti all’opinione pubblica dando voce ai famigliari e ai legali delle vittime, ma anche ai sindacati di polizia e alle associazioni di tutela dei poliziotti e dei carabinieri. La presentazione con Tommaso Della Longa e Alessia Lai sarà introdotta dal giornalista Nicola Giannattasio.

domenica 5 giugno 2011

L'Argonauta Radio Rai 1 - 5 giugno 2011



"Quando lo Stato uccide" sull'Argonauta - Radio Rai 1 del 5 giugno 2011. A cura di Alessandro Giuli.

Martedì 7 giugno - Roma Pub Excalibur - Presentazione "Quando lo Stato uccide"

Martedì 7 giugno alle ore 18 al pub Excalibur (Roma - Piazza Vescovio 4) si terrà l'aperitivo-presentazione del libro-inchiesta "Quando lo Stato uccide", alla presenza degli autori, Tommaso Della Longa e Alessia Lai, e di Cristiano Sandri. 

Modera il dibattito, Gianluca Tirone.


PARTECIPATE E FATE GIRARE!


martedì 31 maggio 2011

Sabato 4 giugno - Festa Pd Cinisello Balsamo - Presentazione "Quando lo Stato uccide"

All'interno della festa del Pd di Cinisello Balsamo, sabato sera alle ore 21, si terrà la presentazione di "Quando lo Stato uccide", con la presenza degli autori, Tommaso Della Longa e Alessia Lai.

Modera l'incontro il prof. Luciano Fasano, docente in Scienze Politiche all'università Statale di Milano e assessore alla Cultura del Comune di Cinisello Balsamo.

Organizzatore del ciclo di eventi è il gruppo di promozione culturale "Polis la Città".

per ulterioro info http://www.lacittadicinisello.it/
 
PARTECIPATE E FATE GIRARE!

venerdì 27 maggio 2011

Caso Rasman – Intervista a Giuliana Rasman: “Chiarire tutte le dinamiche della morte di mio fratello”

a cura di Tommaso Della Longa e Alessia Lai
Riccardo Rasman viene ucciso il 27 ottobre 2006. La morte sopraggiunge per “asfissia posturale” dovuta all’intervento di quattro poliziotti chiamati dai vicini di Riccardo che riferivano di un lancio di petardi dal suo balcone e di uno stato di estrema agitazione. Riccardo soffriva di sindrome schizofrenica paranoide causata dagli atti di nonnismo subiti durante la leva militare obbligatoria. Per questa ragione gli era stata riconosciuta l’infermità dipendente da cause di servizio. Un italiano nei confronti del quale lo Stato era a dir poco debitore. Lo stesso Stato che anni dopo lo ha ucciso, la prima volta nella sua casa, legato e immobilizzato come una bestia, la seconda quando ha affidato le indagini sulla sua morte agli stessi agenti coinvolti nella colluttazione. In primo grado tre dei poliziotti sono stati condannati a 6 mesi di carcere con pena sospesa e al pagamento di una provvisionale di 60mila euro. La sentenza viene confermata in secondo grado. È singolare che la quarta persona indagata per la morte di Riccardo, la poliziotta intervenuta sul posto assieme ai tre colleghi uomini, sia stata scagionata da ogni accusa visto che, come ha avuto modo di affermare nella sua arringa finale l’avvocato della famiglia Rasman, Claudio De Filippi, la luce nell’appartamento nel quale il giovane triestino è stato ucciso era accesa. I presenti non potevano non aver visto, non potevano non essersi resi conto del dramma che si stava consumando in quell’appartamento. Per questa ragione l’avvocato De Filippi parla della necessità di estendere alla poliziotta assolta almeno la responsabilità civile per quanto accaduto. Lo studio legale De Filippi intende anche fare ricorso alla Corte di Strasburgo e denunciare lo Stato italiano per violazione dei diritti umani nella vicenda di Riccardo Rasman.
Abbiamo voluto parlare con Giuliana, la sorella di Riccardo, che dal giorno della sua scomparsa non ha mai smesso di chiedere che venisse fatta giustizia e luce su quanto accaduto al giovane triestino.

mercoledì 25 maggio 2011

Festa S.A.B. Ultras Monza - Presentazione "Quando lo Stato uccide"

Sabato 28 maggio, all'interno della "Festa Biancorossa" (Stadio Brianteo - Monza) alle ore 17.30 si terrà la presentazione del libro "Quando lo Stato uccide" con la presenza degli autori, Tommaso Della Longa e Alessia Lai.
Partecipate e fate girare!

martedì 24 maggio 2011

Radio Radicale - 24 maggio 2011

Andrea Billau ha intervistato per Radio Radicale Alessia Lai, coautrice con Tommaso Della Longa del libro "Quando lo Stato uccide".

Ascolta l'intervista di Alessia Lai

venerdì 20 maggio 2011

Ansa Notiziario Libri - 20 maggio 2011

LIBRI: DAL G8 A SANDRI, SE LA VIOLENZA INDOSSA LA DIVISA
(NOTIZIARIO LIBRI)
ROMA
(ANSA) - ROMA, 20 MAG - TOMMASO DELLA LONGA E ALESSIA LAI, 'QUANDO LO STATO UCCIDE' (CASTELVECCHI, PP. 244, 16 EURO).
"Quando lo stato uccide". E' l'emblematico titolo di un libro che indaga nella violenza per mano delle forze dell'ordine.
Così come nel caso di Federico Aldrovandi e Gabriele Sandri, due giovani senza colpe ma sfortunati per essersi trovati al posto sbagliato nel momento sbagliato. Il primo, appena diciottenne, pestato a morte e senza motivo il 25 settembre 2005 da poliziotti. Il secondo, Gabriele (26 anni), l' 11 novembre 2007 si trovava su un'auto, sulla A1 nei pressi di Arezzo, alla volta di Milano per seguire la Lazio; fu colpito alla nuca da un proiettile partito da un agente della stradale che mirò quell'auto facendo partire il colpo. I casi di Federico e Gabriele sono noti alle cronache nazionali (come anche quello di Stefano Cucchi, il giovane romano che nell'ottobre 2009 morì mentre si trovava in stato di arresto) ma, secondo gli autori del libro Tommaso della Longa e Alessia Lai, c'é un sommerso inquietante; una realtà di abusi commessi dai tutori dell'ordine, poliziotti e carabinieri, che per errore, fatalità, incontrollabili provocazioni o eccesso di potere diventano protagonisti, dietro lo scudo della legge, di un gioco mortale che a volte "ci fa scappare il morto".

venerdì 13 maggio 2011

Lo Stato uccide anche così, lasciando degli innocenti in carcere: il caso di Giuseppe Tinelli

Lo Stato uccide anche così, lasciando degli innocenti in carcere....

dal sito http://www.toghechesbagliano.com/index.html

Il caso di Giuseppe Tinelli: La storia di un innocente?
di Martina Lacerenza

C’è un ragazzo in carcere da 13 anni, Giuseppe Tinelli, accusato di aver ucciso 2 persone. “Non ho mai commesso quegli omicidi”, continua a ripetere da anni. Nel 2006 un serial killer confessa: “le ho uccise io quelle persone, lui è innocente”. Che ne è di Giuseppe? È ancora in carcere. Nonostante siano passati 4 anni da quella confessione che lo scagionerebbe, Giuseppe resta in prigione. Nessuna sospensione della pena. Nessuna revisione del processo. Nessuna indagine riaperta su una vicenda che, in quanto a chiarezza, fa acqua da tutte le parti. E intanto il tempo passa e Giuseppe ha già tentato il suicidio due volte.

Caso Daniele Franceschi - Nuovi misteri sul "Diario dalla cella". L'intervento di Bianconi sul Corriere

Oggi il Corriere della Sera (clicca qui per leggere l'articolo) riporta una serie di novità legate al diario che Daniele Franceschi scriveva nella sua cella francese, cella dove ha trovato la morte in circostanze da chiarire. Come in molti casi nostrani, è servita una "madre coraggio", che ha rischiato di essere arrestata in Francia, per accendere i riflettori su questo caso.
Riportiamo l'interessante commento scritto da Giovanni Bianconi sempre sulle colonne del Corriere. E ci uniamo alle sue parole: c'è bisogna di spiegazioni, verità, giustizia anche in Italia, "non per smania di giustizialismo, ma per un banale quanto insopprimibile dovere di giustizia".

lunedì 9 maggio 2011

AdnKronos - 9 maggio 2011

LIBRI: ESCE ' QUANDO LO STATO UCCIDE' DI TOMMASO DELLA LONGA E ALESSIA LAI UN' INCHIESTA SULLE VIOLENZE E SUGLI ABUSI COMMESSI NEGLI ULTIMI DIECI ANNI DALLA POLIZIA

Roma, 9 mag. - (Adnkronos) - ' Quando lo Stato uccide', di  Tommaso Della Longa e Alessia Lai edito da Castelvecchi editore e'  un' inchiesta sulle violenze e sugli abusi commessi negli ultimi dieci anni nel nostro Paese da parte dei tutori dell' ordine pubblico. Gli autori analizzano il problema partendo dal quadro giuridico italiano ed europeo in cui operano le Forze di Polizia, una normativa a maglie larghe che assegna un potere discrezionale molto forte e apre la strada, in alcuni casi, a eccessi pericolosi, cosi' come denunciato da Amnesty International.

domenica 8 maggio 2011

Condannati in Europa, sempre nella black list di Amnesty International

A4, ucciso da un agente nel 1997: 
la Corte europea condanna l'Italia


Non fu omicidio volontario ma colposo, e a distanza di nove anni il reato è da considerarsi prescritto. Lo scrivemmo il 21 luglio 2006, ma la Corte europea dei diritti dell'uomo ha condannato martedì 29 marzo l'Italia per l'uccisione - avvenuta nel 1997 - da parte di un poliziotto di Julian Alikaj.

Nella sentenza - che diverrà definitiva tra 3 mesi, se le parti non chiederanno una revisione del caso davanti alla Grande Camera - si sostiene come Agatino Russo, l'agente che ha aperto il fuoco contro il ragazzo, abbia fatto un uso eccessivo della forza. Mentre le autorità italiane non avrebbero condotto un'inchiesta effettiva sulla morte del giovane.


martedì 3 maggio 2011

Intervista in onda su RDS2


Intervista, a cura di Laura Bastianetto, in onda su Rds2 e Rds Roma la mattina di martedì 3 maggio

lunedì 2 maggio 2011

Presentazione nella sede italiana del Parlamento europeo

GIUSTIZIA: 'QUANDO LO STATO UCCIDE', IN UN LIBRO-INCHIESTA LE STORIE DEGLI ABUSI. IL FILO ROSSO DALLE VIOLENZE ALLA SCUOLA DIAZ ALLA MORTE DI GABRIELE SANDRI E STEFANO CUCCHI
Roma, 27 apr. (Adnkronos) - Un' inchiesta sulle violenze e sugli abusi commessi negli ultimi 10 anni nel nostro Paese, dalle violenze alla scuola Diaz durante il G8 di Genova, alla morte di Carlo Giuliani, Federico Aldovrandi, Gabriele Sandri fino a Stefano Cucchi.
A raccontare il filo rosso che lega tutte queste storie i giornalisti Tommaso Della Longa e Alessia Lai nel libro inchiesta 'Quando lo Stato uccide', presentato questa sera nell'ufficio del Parlamento europeo a Roma.

Un'analisi a partire dal quadro giuridico in cui operano le forze di polizia e le normative che possono determinare il potere discrezionale che apre la strada, in alcuni casi, a eccessi così come è stato denunciato da Amnesty International. Un'inchiesta per approfondire storie note ma anche fatti di cronaca sconosciuti all'opinione pubblica dando voce ai famigliari e ai legali delle vittime, ai sindacati di polizia e alle associazioni di tutela dei poliziotti e dei carabinieri.

"Lo Stato è forte, e' un punto di riferimento del cittadino – ha sottolineato il vicepresidente dell'Europarlamento Roberta Angelilli - quando ha il coraggio di dire 'ho sbagliato' se commette degli errori. Questo libro e' testimonianza, ricordo e informazione: nel raccontare
queste storie si fa un servizio di democrazia".

Alla presentazione ha partecipato anche Cristiano Sandri, fratello di Gabriele che ha ricordato "come famiglia non abbiamo mai chiesto vendetta ma il riconoscimento delle responsabilità’’'.
''Questo libro -ha sottolineato- va a trattare come l'informazione ha raccontato il caso di mio fratello. Purtroppo nel nostro caso si e' innescato un meccanismo che ha portato a
delegittimare la vittima: c'e' stata un' inversione tra carnefice e vittima".

"Questo libro - ha sottolineato Tommaso Della Longa - racconta casi come quelli di Sandri, Aldrovandi e Cucchi che hanno aperto spiragli di giustizia a storie cadute nel dimenticatoio e che aspettano ancora verita'. Troppo spesso si tende a dimenticare le morti per mano di tutori dell'ordine. Ma dietro ogni caso c'e' una storia e dietro ogni storia ci sono famiglie lasciate sole nell'indifferenza". 


GIUSTIZIA: LIBRO INCHIESTA, 'QUANDO LO STATO UCCIDE' DA G8 GENOVA A CASI CUCCHI E SANDRI
(ANSA) - ROMA, 27 APR - ''Quando lo Stato uccide''. E' il titolo di un libro inchiesta ''sulle violenze e sugli abusi commessi negli ultimi 10 anni nel nostro Paese dalle forze dell'ordine''. Dagli scontri e l' irruzione alla scuola Diaz del G8 di Genova alle morti di Carlo Giuliani, Federico Aldobrandi, Gabriele Sandri, Stefano Cucchi e altre 15 vicende mai assurte agli onori della cronaca. Il libro, scritto dai giornalisti Tommaso Della Longa e Alessi Lai, e' stato presentato oggi nella sede dell' ufficio del Parlamento europeo a Roma. Presenti i vicepresidenti dell' Europarlamento Gianni Pittella e Roberta Angelilli, ma anche Cristiano Sandri, fratello di Sandro, il tifoso della Lazio ucciso nel 2007.
''La mia famiglia non ha mai chiesto vendetta, ma il riconoscimento della responsabilità di chi, pur appartenendo alle forze dell'ordine, si è macchiato di un grave reato'', ha sottolineato Sandri. E si è soffermato in particolare su come i media hanno trattato la vicenda del fratello: ''Nel caso di Gabriele, come in altri, e' stato messo in azione tutto un
contorno per ovattare la vicenda e quasi delegittimare la vittima, con una inversione tra vittima e carnefice''.
Nel libro parlano le famiglie delle vittime, ma anche i rappresentanti dei sindacati delle forze dell'ordine. ''In questi casi non dovrebbe scattare una solidarietà corporativa - è stata l'osservazione di Angelilli - qualunque sia la corporazione cui viene attribuito un reato, perché ne va della credibilità delle istituzioni, che sono punto di riferimento per i cittadini e se sbagliano devono ammettere di aver sbagliato. Certi torti sono impossibili da accettare''. 
Alla presentazione, moderata dalla giornalista Laura Bastianetto, hanno partecipato, oltre agli autori, i vicepresidenti del Parlamento europeo, Roberta Angelilli e Gianni Pittella, e il fratello di Gabriele, Cristiano Sandri. Ilaria Cucchi, invece, non è riuscita a partecipare a causa di un incontro dell'ultimo momento con gli avvocati che rappresentano la sua famiglia nel processo per l'omicidio del fratello: la nuova udienza era fissata per il giorno successivo alla presentazione del libro. 

domenica 1 maggio 2011

Ascanio Celestini - "La divisa non si processa"

Il monologo che consigliamo a tutti i nostri lettori al quale abbiamo fatto riferimento durante l'ultima presentazione del nostro libro. "La divisa non si processa....così tanto per ricordarti come va il mondo". 

Ascanio Celestini - "La divisa non si processa"

venerdì 29 aprile 2011

venerdì 1 aprile 2011